STORIA

La storia di Celi inizia nel 1920 in un laboratorio di Terni. Questo realizza arredamenti ed infissi per edifici comunitari, istituti religiosi e collegi.

In questo luogo, l’attività si svolge all’insegna dei quieti ritmi dettati da un lavoro artigianale. Ogni pezzo viene realizzato con una forte attenzione al dettaglio, ricercando la perfezione.

Ben presto il laboratorio si trasforma in una vera e propria fabbrica con oltre 200 addetti.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale costrinse però l’azienda a chiudere fino alla fine del conflitto. Ma la volontà dell’uomo può ogni cosa e, con la fine della guerra, i migliori ebanisti tornarono alla Celi, continuando a lavorare con dedizione e rispetto della tradizione.

Per la storia dell’azienda, il 1978 è un punto focale. Mantenendo la stessa filosofia artigianale, Celi rinasce e punta sull’arredamento di lusso, con progetti esclusivi per ogni diversa installazione.

Una scelta produttiva coraggiosa e all’avanguardia che ha portato Celi ad importanti realizzazioni per committenti internazionali prestigiosi in cerca di opere uniche e piene di stile.

Negli anni che trascorrono fino al nuovo millennio, l’azienda si trova a collaborare con architetti, ingegneri e designer di fama internazionale: da Pierluigi Spadolini per il Palazzo di Confindustria a Roma, quello di Giustizia di Torino e la Camera di Commercio di Firenze, a Renzo Piano per l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Luigi Sturchio si avvale della maestria ebanistica dell’azienda per la realizzazione dell’Hotel Majestic di Roma.

Dal 2016, Celi collabora con The Italian Sea Group per la produzione dei suoi yacht.